L’apparato respiratorio risulta particolarmente suscettibile a lesioni mediate dallo stress ossidativo: questo si verifica in risposta alla produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e di specie reattive dell’azoto (RNS) durante le reazioni metaboliche endogene.
Anche gli ossidanti inalati nell’aria ambiente, tra cui ozono, biossido di azoto, gas di scarico dei motori diesel e fumo di sigaretta sono cause consolidate di stress ossidativo. Esistono numeri agenti farmacologici che possono svolgere attività antiossidante e tra questi l’erdosteina rappresenta un farmaco ad azione antiossidante e mucolitica. Diversi studi in vitro ed in vivo hanno dimostrato l’efficacia di Erdosteina aprendo un forte razionale d’uso soprattutto nei soggetti affetti da BPCO dove è in grado di svolgere sia una importante attività mucolitica che antiossidante. Inoltre, la sua elevata capacità di generare GSH a livello del polmone profondo apre importanti attività nell’ambito della modulazione dei meccanismi biologici implicati nella gestione clinica della BPCO. Recenti evidenze su erdosteina aprono prospettive future anche nella modulazione delle infezioni virali dell’apparato respiratorio e nell’attività sinergica con gli antibiotici.